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I fioretti del B. Umile da Bisignano

 

L’edizione e la ristampa di questo libro, che racchiude tanta parte di me stesso, è l’espressione di un voto e rappresenta un ritorno alle origini: le origini del mio sacerdozio e della mia stessa vita. Bisignano ha sempre considerato il B. Umile come la sua più pura gloria, come la vivente espressione dello spirito di un popolo, che vede in Lui, trasfigurate dalla Grazia, le virtù avite della religiosità, della laboriosità e dello slancio entusiastico per ogni cosa buona e bella.

Rivivono, altresì, nella storia del Beato, i ricordi di una tradizione gloriosa, quella francescana, soprattutto, che assieme alle altre, di cui Bisignano può andar fiera, formano come la naturale atmosfera in cui vive e cresce questo buon popolo.

In questa atmosfera chi scrive è vissuto, mentre ancora, dalle lontananze della fanciullezza, giungono a lui, con la nostalgia dei ricordi, i tocchi lenti e solenni del “mattutino” e del “vespro” delle campane della “Riforma”, scandenti il ritmo della giornata dei frati e della giornata di tutti. Si rivede, e si ritrova, chi scrive, fanciullo, salire, col cuore in gola, la stradicciola erbosa, che mena al viale ombrato di ulivi, della chiesa e del convento, ma si ritrova, soprattutto, alla vigilia del suo sacerdozio, fra i mistici archi del chiostro o nella penombra dei corridoi del convento, tendere trepidante l’anima a un domani, che oggi è presente, mentre l’arco della vita s’inclina avanzando il meriggio.

È proprio in questo ritorno ai cari ricordi del passato si spiega la decisione di ristampare questo libro, la cui prima edizione in breve si è esaurita, anche per cedere alle sollecitazioni degli amici, e, in particolare, di P. Teofilo D’Elia, attuale zelante superiore del Santuario.

Chi legge il libro, oltre alla novità del titolo (I Fioretti del Beato Umile da Bisignano), che sembra meglio definire, in alcuni particolari, la mirabile vita del Beato, così vicina a quella del Serafico Padre, troverà aggiunte illustrazioni e notizie di carattere prevalentemente storico, che la prima edizione non poté ospitare.

Vi troverà la storia sobria, ma essenziale, della vita del Beato, ma vi troverà, soprattutto, quello che il libro ha voluto essere: lo studio e la ricostruzione di una figura di santo, che, nella storia dei carismi da Dio largiti ai suoi eletti, rappresenta un fenomeno degno della più alta considerazione e attenzione. 

Chi legge non potrà, infine, non scoprire l’attualità sempre viva della figura serafica di frate Umile da Bisignano, figura modesta, ma tanto amabile, testimone inconfondibile, in mezzo a un modo che va sempre più materializzandosi, della realtà e dell’esistenza del soprannaturale, che, in fondo, altro non è la testimonianza stessa della presenza e dell’azione di Dio, in mezzo al mondo.

Ciò premesso, mi corre l’obbligo di rendere il più vivo ringraziamento a S.E.Mons. Luigi Rinaldi, che ha voluto accompagnare questa seconda edizione del libro con la sua paterna auspicabile benedizione, aggiungendovi un richiamo quando mai opportuno, alla dottrina del Concilio, su quello che deve essere il vero culto prestato ai Santi. Mi sembra che questo richiamo sia la migliore premessa a quanto il libro scrive sulle meraviglie di Grazia operate da Dio nell’umile figlio di S. Francesco.

Mi risulta pure che lo stesso Ecc.mo Vescovo, di recente, è intervenuto, per ribadire la necessità della sopravvivenza e del rifornimento dei conventi francescani delle nostre diocesi, sì che essi conservino sempre viva la fiaccola di spiritualità che costituisce la loro tradizione e la loro gloria multi centenaria.  La prima edizione del libro fu un umoaggio al venticinquesimo sacerdotale di S. E. Mons. Michele Rateni, di s.m. che questa biografia benedisse e con tanto ardore incoraggiò. Intendo offrire in omaggio questa seconda edizione al decimo annuale di episcopato di S. E. Mons. Luigi Rinaldi, così ricco e fervido di opere, con l’augurio che a Lui sia riservata la grande fortuna di vedere il Beato elevato alla Gloria dei Santi!

 

Acri, luglio 1967

Mons. Michele Dionisalvi