0
0
0
s2smodern
powered by social2s

La spiritualità di Sant'Umile da Bisignano

attraverso l'epistolario e gli scritti

di Luigi Falcone

La diocesi cosentina-bisignanese è benedetta dal  Signore per la presenza, nei secoli, di donne e uomini santi che hanno segnato la vita, la pietà popolare e la formazione religiosa dei nostri cristiani. Essi sono la nostra gioia e il nostro vanto, ma soprattutto un richiamo quotidiano a vivere anche noi la bellezza e la fecondità del Vangelo, con entusiasmo, fedeltà e creatività, perchè possa ancora oggi convertire e trasformare la nostra vita in servizio di carità al prossimo, pur nelle mutate condizioni in cui viviamo.

Uno di questi santi, umile, semplice e fedele religioso francescano, è Sant'Umile da Bisignano, nato, vissuto e morto, eccetto alcuni anni di permanenza fuori dalla regione calabra per la normale itineranza francescana, nella sua città tra il 1582 e il 1637. 

Egli fu un autentico frate minore, dotato di virtù e doni soprannaturali tra cui la profezia, l'estasi, le guarigioni istantanee ed altre doti spirituali che lo resero popolare e molto richiesto, ma anche sottoposto a dure prove da parte dei superiori, per essere certi che tutto in lui fosse splendore della grazia e non inganno diabolico, come può avvenire in chi non ha una profonda vita interiore fatta di preghiera, penitenza e obbedienza alla Chiesa. [...]

Un grazie a mons. Luigi Falcone, compaesano del santo, perché questo lavoro agile, documentato e profondo, ce ne ripresenta la spiritualità, l'apostolato e l'ansia missionaria che lo spingeva a donarsi totalmente al prossimo, nonostante la debilitante malattia che lo affliggeva negli ultimi anni della sua vita; e che poi l'ha portato alla morte.

 Cosenza, Epifania del Signore 2017

Mons. Francesco Antonio Nolè

Arcivescovo Metropolita Cosenza-Bisignano